martedì 29 dicembre 2009

Il peso delle parole

Nella mia vita ho avuto la fortuna di fare diverse esperienze e per questo di conoscere molta gente. Ciò che mi fa giudicare in maniera pesante una persona è la capacità di dosare le parole, di usare solo quelle giuste e necessarie perchè ahimè, le parole colpiscono e feriscono a morte.
Persone che non si rendono conto di ciò che dicono, persone che non capiscono che le parole arrivano, colpiscono e segnano, persone che dicono cose importanti, e poi scopri che un minuto dopo le hanno già dimenticate.
E tu credi di aver capito male, o di aver combinato qualcosa che ha fatto loro cambiare idea, e invece sono soltanto loro che sprecano parole senza ritegno, senza neppure sapere cosa fanno, come se le parole fossero solo aria, che si disperde nell'aria.

E' come cercare di fare una torta con la lista corretta degli ingredienti, ma le quantità a vanvera; non te ne puoi rendere conto fintanto che la torta non è completa, e disastrosa.

Ma cambiamo discorso:

KRAPFEN AL FORNO
per Natale mi sono regalata una cosa splendida: il Kenwood Chef Titanium! ovvero la planetaria professionale della Kenwood (troppo e troppo bella!). Così senza neanche attendere un'ora dal poisizionamento in cucina di questa meraviglia, ho deciso di inaugurarla con tutti i crismi, e quindi con nientepopodimeno che i Krapfen al Forno!
Io sono della visione che il Peccato se si fa, si deve fare per intero, ma visto che i krapfen sono favolosi anche al forno, perchè aggiungere inutilmente i grassi della frittura?
E così ecco qui la ricetta, di questi sofficissimi e profumati peccati di gola ideali per la mattina a colazione:

Per ca. 16 krapfen:
Sciogliere 25 gr di lievito di birra fresco in 80 gr di acqua tiepida, aggiungere un cucchiaino di zucchero e mescolare bene. Aggiungere 150 gr di farina manitoba, formare una palla morbida e lasciarla lievitare coperta da un foglio di carta di alluminio finchè non raddoppia di volume.
Una volta lievitata a sufficienza, impastare la palla (a mano o nell'impastatrice o nel robot) con 350 gr di farina bianca normale, 2 uova, 90 gr di zucchero e 80 gr di burro morbido. Aggiungere del latte poco alla volta finchè l'impasto risulta liscio e non troppo duro (ca. 100 gr ma dipende dalla farina, dalle uova ecc.).
Rimettere la pasta coperta a lievitare per altre due ore.
Successivamente prendere delle porzioni di pasta, creare una palla, fare un solco con un dito, riempire con crema, cioccolata o marmellata, richiudere bene e mettere nella placca del forno ricoperta di carta da forno. In alternativa è possibile ritagliare dei dischi di pasta stirata, mettere il rimpieno in uno e ricoprirlo con un altro sigillando bene i bordi.
Spennellare a piacere la superficie con del burro fuso e lasciar lievitare almeno un'altra ora.
Io invece li ho lasciati tutta la notte e la mattina appena sveglia ho preriscaldato il forno a 180° e ho cotto le mie meraviglie per 20 minuti!
Uno me lo sono divorato ancora caldo (e non vi dico), li altri li ho spolverizzati con lo zucchero a velo, e me li sono sbafati uno alla volta a tutte le termperature!

Eccoli qui:



Il piacere, ma non il peccato!

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